Telai a navetta

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La Fili di Lana S.r.l. consta di telai a ratiera Sultzer G 6300, di telai Jacquard Sultzer G 6300 di nuova concezione e di telai a navetta Ruti, al fine di offrire al Cliente i migliori studi di collezione e il miglior servizio, per un volume potenziale di 500.000 pezzi l’anno.

Il telaio è uno strumento antichissimo e le tracce di questa invenzione risalgono addirittura al neolitico. Abbiamo infatti testimonianza di antichi telai grazie a dipinti rupestri che ne mostrano l’utilizzo e la tecnologia elementare, basata su pesi in terracotta che tengono le fibre in tensione per essere intrecciate. Millenni di storia hanno trasformato il telaio e il lavoro che si è sviluppato intorno a questo utensile, fino ad arrivare al telaio a licci.

Com’è fatto un telaio meccanico a licci? Il telaio serve per intrecciare la trama e l’ordito del tessuto. La navetta, o spola, porta quindi il filo di trama avanti e indietro, che viene accostato al tessuto già formato attraverso il pettine. I licci, sono invece dei telaini, che contengono le maglie dove passano i fili dell’ordito. Alzandosi e abbassandosi i licci, permettono la creazione dell’intreccio tra i fili di orditi e quello della trama

In generale il numero di licci varia in base alle evoluzioni di fili che compongono l’intreccio. Tanti più licci avrà il telaio, tanto più complicato potrà essere il disegno dell’intreccio del tessuto.

Fino all’introduzione del liccio la tessitura avveniva sollevando con le dita o con apposite bacchette i fili verticali, per permettere l’introduzione di quelli orizzontali. Varie innovazioni fecero progredire i telai semplificando il lavoro dei tessitori, ma l’invenzione che segnò il passaggio definitivo verso l’impiego di telai meccanici fu, nel 1733, quella della navetta volante da parte dell’inglese John Kay. Il dispositivo permette alla navetta di attraversare l’ordito senza essere manovrata manualmente.

Nei primi anni del 19° secolo fu realizzato un congegno meccanico per la produzione di tessuti operati che svolge il compito dei tira licci e che permise di ridurre notevolmente la manodopera necessaria. Il congegno, detto macchina Jacquard, dal nome del suo inventore, il produttore francese di tessuti Joseph Jacquard, viene utilizzato ancora oggi.

I primi telai per la tessitura meccanica vennero installati in Inghilterra nel 1806 e diedero il via a una crescita impressionante della produzione tessile. Un’ultima svolta di rilievo nelle tecniche di produzione arrivò nel 1890 con l’invenzione del sistema di cambio automatico della spola, fino ad allora effettuabile solo da lavoranti. Da allora a oggi c’è stato un grande progresso nella tecnologia dei telai.

 

Un pensiero su “Telai a navetta

  1. Maria dice:

    Mi piace molto questa azienda. Prodotti ottimi e originali che acquisto sempre con piacere anche per la gentilezza e disponibilità del personale. Mi sono sempre trovata contenta e quando ho fatto dei regali sono sempre stati apprezzati!

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